Il Genealogista e le Successioni
All’interno della nostra famiglia è presente la figura inscindibile del Genealogista grazie alla quale è possibile rintracciare gli aventi diritto all’eredità, dopo un’articolata e meticolosa ricerca nel passato.
Il ricercatore genealogico opera con grande discrezione applicando nozioni di storia, archivistica, paleografia, legislazione in materia di privacy, pubblico accesso e ovviamente diritto successorio.
La Storia di Famiglia è la più grande incognita per il Genealogista. Ogni nucleo ha una propria storia che è a sua volta indissolubilmente legata a quella del territorio d’origine.
In questo ampio orizzonte emergono le fonti documentarie, patrimonio per la storia famigliare e faro per il ricercatore. È proprio grazie ai documenti conservati presso Archivi di Stato, comunali, ecclesiastici e notarili che il Genealogista può operare e ricostruire l’albero famigliare al fine di individuare le persone beneficiarie di un patrimonio ereditario.
Ma non solo, il ricercatore genealogico rappresenta anche un importante canale di comunicazione. Occupa un piano di mediazione tra i famigliari e le figure giuridiche pertinenti alle fasi di accettazione e liquidazione dell’eredità e accompagna gli eredi attraverso un percorso storico – giuridico, garantendo loro trasparenza e puntualità delle informazioni richieste. Il rapporto di fiducia con gli eredi nato in questo contesto diventa uno dei punti cardine e imprescindibili nel percorso del Genealogista che deve essere dotato di un’intelligenza morale che permetta l’accesso alle storie più riservate con passo leggero e discreto.
Sulla soglia tra passato e presente, il genealogista successorio diventa anche chirurgo della memoria e nesso tra famiglie che lo scorrere del tempo ha diviso.